lunedì 28 febbraio 2011

Belén Rodríguez

María Belén Rodríguez Cozzani nasce a Buenos Aires da Gustavo Rodríguez, di origini spagnole e italiane, e da Veronica Cozzani de Rodríguez, a sua volta figlia di immigranti provenienti da La Spezia[senza fonte]. Belén è la maggiore di tre figli, con Cecilia e Jeremias. Nel 2003 consegue il diploma di liceo artistico a Buenos Aires e successivamente si iscrive alla Facoltà di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell'Università di Buenos Aires.
Belén ha iniziato la sua carriera lavorativa a 17 anni come modella in Argentina, a Miami e in Messico, conquistando diverse copertine importanti e come testimonial di diverse case di intimo, per poi proseguire in Italia dal 2005.
Nel 2007 e 2008 partecipa a Milano alle sfilate per la moda primavera/estate per la pin-up star collection.
Sempre nel 2007 esordisce in televisione a Tele Boario, emittente locale della media Valle Camonica,[1] per poi passare alla rete nazionale conducendo con Taiyo Yamanouchi la seconda edizione del programma comico La tintoria, in seconda serata su Rai 3,[2] in sostituzione di Carolina Marconi, Il Circo Massimo Show con Fabrizio Frizzi[3] sempre su Rai Tre ed è stata tra le protagoniste dello spot televisivo TIM, accanto a Christian De Sica ed Elisabetta Canalis, come "donna dei sogni". Nello stesso anno posa per il calendario Fer, con il fotografo Luca Cattoretti, ed è la protagonista femminile del videoclip Boyfriend del rapper Coolio. Viene anche sentita nell'ambito di una inchiesta per compravendita e uso di cocaina in alcuni locali di spicco di Milano assieme ad Aida Yespica, Francesca Lodo, Fernanda Lessa, Alessia Fabiani, Ana Laura Ribas, ammettendo di avere fatto uso personale di stupefacenti.[4]
Belen Rodriguez.
Nel 2008 diventa anche inviata del programma comico di Rai 2, Pirati con Marco Cocci, Selvaggia Lucarelli e Lisa Fusco,[5]. Nel giugno dello stesso anno compare in copertina del giornale Max fotografata da Conrad Godly,e in autunno partecipa come concorrente alla sesta edizione de L'isola dei famosi, condotta da Simona Ventura, classificandosi al secondo posto, alle spalle di Vladimir Luxuria che vince con il 56% delle preferenze contro il 44% della Rodríguez.[6]
Da gennaio 2009 conduce insieme a Claudio Amendola e Teo Mammucari l'undicesima edizione del popolare programma Scherzi a parte[7], e dall'8 giugno al 30 agosto ha condotto insieme a Teo Mammucari il noto gioco a premi della musica Sarabanda,[8] esibendosi anche come cantante e incidendo la sigla del programma, Dai muovi muovi.
Nel febbraio del 2010 ha partecipato al Festival di Sanremo 2010 nella serata dei duetti, affiancando Toto Cutugno nell'esecuzione del brano Aeroplani.[9] Nel mese di maggio ha condotto un programma di seconda serata su Rai 2, Stiamo tutti bene. Nel 2010 approda al cinema nel cinepanettone Natale in Sudafrica[10] e gira alcuni episodi de Il commissario Montalbano accanto a Luca Zingaretti. Nel Febbraio 2011 conduce il Festival di Sanremo al fianco di Gianni Morandi e Elisabetta Canalis.[11]

La Rodríguez è stata per 4 anni legata a Marco Borriello[12] ed è attualmente fidanzata con Fabrizio Corona[7].

moggi di nuovo alla juventus

L’ex presunto manovratore della Cupola pre Calciopoli sarebbe destinato a fare ritorno proprio nella società torinese.Questo scenario, ovviamente, non sarebbe ne smentito ne confermato ma la recente sconfitta che la Juventus ha patito contro il Lecce avrebbe, nella sostanza, aperto un divario estremamente ampio tra il presidente Andrea Agnelli e il Direttore genarale Beppe Marotta.Nella sostanza l’accoppiata Marotta-Delneri non avrebbe portato ai frutti tanto sperati, visto che, escluse possibilità di vittoria, l’unico effettivo obiettivo della società era quello del quarto posto in classifica valevole per la qualificazione alla Champions League. Questo traguardo si sta sempre più allontanando e le conseguenze non tarderanno a venire.Dunque il binomio ex sampdoriano avrebbe fallito e “Big Luciano” sarebbe in pole per ripartire proprio da dove era stato fermato. Tante, troppe, le cose che dovranno ancora accadere ma a Torino già si pensa a Moggi come all’unica vera soluzione per poter tornare competitivi.

Eva Braun, l'amante di Hitler

Una ragazzona tedesca bionda, carina e destinata ad un futuro da sartina.
Un destino al quale la ragazza non intende minimamente piegarsi.

Perché lei, Eva Braun, ha in mente ben altro per il suo futuro.
Eva nasce a Simbach il 6 febbraio 1912; è una ragazza allegra, socievole e che ama truccarsi e divertirsi, e che mal sopporta la disciplina imposta dai genitori.
Disciplina blanda, per altro,tant’è vero che quando cercheranno di iscriverla ad un istituto cattolico, la ragazza riuscirà ad imporre il suo volere, cercando un lavoro che possa renderla indipendente.

Lo trova il lavoro e con esso trova il suo destino.
Si impiega presso un fotografo, Heinrich Hoffmann, che lavora frequentemente per un piccolo partito politico, il Partito nazional socialista.

Piccolo,ma in fortissima ascesa.
A guidarlo c’è un ex caporale dell’esercito austriaco, Adolf Hitler, che inizia a frequentare la bottega di Hoffmann.
Tra i due nasce immediatamente una forte simpatia e poco dopo diventano amanti.

Eva Braun non racconta della sua relazione con Hitler alla famiglia; sa che il padre non ama affatto i nazisti, che considera pericolosi estremisti, mentre sua sorella lavora in uno studio alle dipendenze di un ebreo.
Nonostante tutto la relazione tra i due va avanti fra alti e bassi, ma Eva è insoddisfatta,
Hitler inizia a trascurarla, troppo preso dalla politica.

La situazione degenera al punto che un giorno Eva,disperata, prende la pistola del padre e si spara; si salva per puro caso, perché il proiettile le trafigge il collo e prima che muoia dissanguata, viene trovata dalla sorella.
Hitler è colpito dalla determinazione della ragazza e rincomincia a dedicarle più attenzioni, fino a quando un giorno, messo alle strette, acconsente ad incontrare i genitori di Eva.

Ancora una volta è un idilio che dura poco; il fuhrer sta trasformando la Germania, lavora anche venti ore al giorno e il tempo che dedica ad Eva è così esiguo che la ragazza, disperata, ritenta il suicidio, questa volta avvelenandosi con dei barbiturici.
Ancora una volta si salva in extremis, grazie alla sorella che la trova agonizzante.

Hitler a modo suo ama quella ragazza sentimentale e volubile, così decide di portarla con se; la fa circondare da personale di servizio, la inonda letteralmente di regali, di oggetti preziosi, ne fa la prima donna del Reich, pur non ostentandola pubblicamente.

E lei si trasforma in una donna sofisticata: ama vestire elegantemente, coprirsi di gioielli, cambiare pettinatura…..Diventa in breve tempo un’ombra elegante dietro le quinte, dietro il suo uomo perso in sogni di grandezza e di gloria.

Il fuhrer non si limita ad accontentare in tutto e per tutto la sua amante, ma provvede anche al benessere dei genitori di Eva, delle sue sorelle; il signor Braun scriverà una lettera imbarazzata al fuhrer, che però non gli verrà mai consegnata.

La guerra è alle porte e con essa va in frantumi il sogno di Eva di avere tutto per se quell’uomo che ha nelle sue mani il destino del mondo.
Il nido dell’aquila, il rifugio alsaziano di Hitler, diventa l’unico posto nel quale i due amanti possono ancora avere dell’intimità.
Qui, con l’unica compagnia di Wolf, il pastore tedesco di Hitler, i due si concedono qualche fugace pausa dagli affari di stato.

Ma nel 1942 la guerra cambia direzione e quella che sembrava una sfolgorante vittoria del nazismo prende una piega inaspettata.
Eva sembra persa in un mondo irreale; si lamenta con gli amici per l’impossibilità di reperire i generi voluttuari, i profumi, i liquori costosi; sembra quasi che le mille nevrosi del fuhrer, il cui sistema nervoso, logorato da mille tensioni e dalla paranoia, sta crollando, si siano trasferite empaticamente a lei.

Però è una donna fedele e rimane vicino ad Hitler quando inesorabilmente gli eventi precipitano.
Dapprima gli resta accanto e lo rincuora, all’indomani dell’attentato in cui il fuhrer resta solo ferito; lo segue nel bunker, a Berlino, quando la situazione arriva al collasso, con le truppe russe a poche centinaia di metri dall’ultimo rifugio.

Il 29 aprile del 1945, Adolf Hitler decide di sposare l’unica persona che gli sia rimasta davvero fedele, quella Eva Braun forse vanesia, forse sciocca, ma che ha avuto il coraggio di condividerne la sorte.

Si sposano e durante la notte si uccidono.
Lei berrà del veleno, lui si sparerà un colpo in testa.
Dei due amanti non resterà alcuna traccia, perché subito dopo la morte, un ufficiale delle SS versa sui due corpi della benzina e li da alle fiamme.

Eva Braun aveva 33 anni.

Milan-Napoli, lunedì da scudetto.

. Alle 20.45, a San Siro, rossoneri e azzurri si affrontano nel posticipo che vale un bel pezzo di scudetto, con i campani che possono agganciare il Diavolo in testa. Pochissimi i biglietti ancora disponibili, lo stadio sarà esaurito. Vigilia pepata dai due allenatori, Galliani stemper.
C
Milan-Napoli è un grande amarcord anche per Salvatore Carmando, lo storico massaggiatore del Napoli di Maradona che fu protagonista diretto del controverso scudetto del '90, vinto in volata dagli azzurri sui rossoneri di Sacchi. Carmando, soccorrendo Alemao colpito da una monetina a Bergamo, suggerì al brasiliano di non rialzarsi: il Napoli conquistò due punti decisivi a tavolino. I tifosi milanisti non hanno mai perdonato: "Per colpa di quella storia ho vissuto i momenti peggiori della carriera - ha ricordato sulla "Stampa" - quando entravo in uno stadio i tifosi milanisti cantavano 'Abbiamo un sogno nel cuore, Carmando col tumore". Io fingevo di non sentire e facevo gli scongiuri". Sul Napoli di oggi, Carmando confessa di "rivedere qualcosa della squadra che vinse il primo campionato. Anche allora, all'inizio, ci credevamo soltanto noi, nel tempo tutti si accorsero di quanto eravamo forti. Certo, adesso non c'è più uno come Diego. Il Milan? I milanisti che stavano in nazionale erano tutti amici miei, Baresi, Maldini, Costacurta. Non ce l'ho con il Milan. E' che il Napoli, quando gioca, gioca meglio".

Trovato il corpo di Yara Gambirasio


Chignolo d'Isola, in provincia di Bergamo, è stato trovato il cadavere in stato di decomposizione di Yara Gambirasio, scomparsa da Brembate Sopra lo scorso 26 novembre. Il corpo della tredicenne è stato rinvenuto sabato pomeriggio da una persona del luogo che stava provando un aeromodello telecomandato. Il campo è stato subito recintato dalle forze dell'ordine. Il riconoscimento è stato possibile grazie a un portachiavi, ad alcuni brandelli degli abiti che Yara indossava il giorno della scomparsa e all'apparecchio per i denti che la ragazza portava. La polizia scientifica e il medico legale stanno effettuando i primi rilievi sul cadavere.