ROMA - Scandalo al Manchester City e nuova brutta storia di campioni dopati: Kolo Toure è stato sospeso da tutte le competizioni perché positivo a un controllo antidoping. La notizia viene annunciata on line, dal sito del club inglese che però tace sulla sostanza che ha inguaiato il giocatore. Toure - ragazzone di 29 anni di grande personalità - viene schierato nel ruolo di centrale difensivo.
Veloce e potente, talentuoso e passionale, l'ivoriano lega il proprio nome alla storia dell'Arsenal dove gioca dal 2002 al 2009. Il 29 luglio dello stesso anno arriva il momento dell'addio quando firma un contratto di quattro anni con il Manchester City, squadra di cui diventa capitano e bandiera. Ieri - dopo la diffusione della notizia - delusione e sgomento per i supporters del City e anche per il suo allenatore Roberto Mancini.
Ancora una volta il calcio - anzi lo sport - deve fare i conti con il doping: una lunga e triste storia alla quale Wikipedia dedica un capitolo a parte. Un elenco in cui c'é Diego Armando Maradona sospeso due volte perché positivo a test antidoping: la prima nel 1991 (per uso di cocaina) e la seconda nel Mondiale 1994 (per uso di efedrina). Ma in Premier League non è la prima volta che un giocatore finisce nella spirale delle sostanze proibite: Adrian Mutu, nel 2004, alla sua seconda stagione con il Chelsea, risulta positivo alla cocaina.
Viene licenziato il 29 ottobre dal club londinese e riceve una squalifica di 7 mesi (fino al 18 maggio 2005) e una pesante multa dalla Football Association. Difficile però restare in Inghilterra: Mutu ricomincia dall'Italia. Dopo un passaggio alla Juventus, arriva alla Fiorentina. Il 10 gennaio 2010, nei campioni prelevati dalla commissione antidoping del Coni dopo la partita contro il Bari, vengono trovate elementi di uno stimolante non consentito.
Sospeso in via cautelativa, Mutu si fa 'beccare' di nuovo e questa volta sono guai: il 19 aprile 2010, il comitato antidoping nazionale decide una squalifica di 9 mesi, a decorrere dalla sospensione cautelativa; la Procura aveva richiesto un anno. La squalifica termina il 29 ottobre 2010, due giorni prima della partita di campionato Catania-Fiorentina. Mutu non si è arreso, probabilmente non lo farà neanche Toure, ora in attesa di processo sportivo. Resta la macchia non solo sul calcio, ma su tutto lo sport.
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