Correva l'anno 2004, e si giocava un Bari-Napoli con il fischietto di Firenze alle prime armi: partita noiosa, e direzione di gara, da parte di Rocchi, non così esaltante, culminata con un cartellino rosso rifilato all'allora centrocampista del Napoli Renato Olive. Espulsione, giunta a metà secondo tempo, che scatenò proteste e clamori, e che contribuì a rendere la gara di una noia mortale, con il Napoli incapace di pungere, e il Bari che sembrò accontentarsi di uno scialbo pareggio casalingo.
Passano gli anni, si arriva al periodo buio degli azzurri: prima l'incubo della C, poi il purgatorio della B, e quel Napoli-Rimini dell'ottobre 2006 in cui Rocchi si rese protagonista di un'altra espulsione, stavolta ai danni di Amodio, con il Napoli che, in dieci, riuscì ugualmente a vincere un match decisamente difficile, contro un Rimini tenace, autore di un'ottima prestazione.
Due anni dopo, campionato 2007-2008, Napoli-Lazio al San Paolo. Arbitra Rocchi, termina 2-2. Tre espulsi: Blasi, Stendardo e Reja, e tanto nervosismo nel finale, con il terzo tempo che salta, e il direttore di gara accerchiato dai giocatori di entrambe le squadre dopo il triplice fischio.
Sempre 2008, ma campionato successivo: Napoli-Palermo, gli azzurri vincono due a uno. Ma la rete del Palermo fu frutto di un calcio di rigore, fischiato da Rocchi, per... un fallo di mano, piuttosto dubbio... di Aronica. Il paragone, ovviamente, salta subito in mente. Allora però si era sul due a zero, e il tiro dal dischetto di Miccoli riaprì clamorosamente una gara che comunque gli azzurri portarono a termine vittoriosi.
Infine, è Milan-Napoli. No, non quello appena giocato, ma il match del due novembre 2008: i rossoneri prevalsero 1-0 grazie all'autorete di Denis, ma tanti furono gli episodi che fecero discutere. Perché Rocchi, oltre a concedere un calcio di rigore abbastanza dubbio per un mani di Pazienza, espulse, per doppia ammonizione, Maggio, facendo scatenare l'ira dei giocatori e dei supporters partenopei. Con le plateali urla e imprecazioni di Gattuso nei confronti di Hamsik e dello stesso direttore di gara che non furono, invece, sanzionate.
C'è, però, anche un ricordo positivo che il Napoli ha di Rocchi. E rimanda al campionato 2006-2007, e a quel Genoa-Napoli terminato sullo zero a zero che promosse entrambe le compagini in Serie A. Il fischietto toscano fu l'arbitro che diresse quello storico incontro. Che può essere, goliardicamente, considerato l'assurda eccezione che conferma la regola.
Nessun commento:
Posta un commento